In questo articolo andremo a vedere e analizzare le principali tipologie di compressori che si possono trovare attualmente sul mercato, focalizzandoci sulle loro peculiarità e modalità di utilizzo, quindi mettiti comodo e leggi quanto ho da dirti!
Percorso di scelta, primo step: compressori a pistoni e portatili
Il compressore a valigetta
Un compressore a valigetta è uno strumento che appartiene alla categoria dei compressori portatili, ma allo stesso momento si distacca completamente da quest’ultimi per alcune semplici caratteristiche che lo differenziano in modo sostanziale.
A tal proposito in questo paragrafo cercheremo di evidenziare in modo approfondito quali sono tutte le differenze che si possono trovare tra un compressore valigetta e un classico compressore portatile.
- Il design, di solito tutti i compressori a valigetta, anche nel caso in cui sono dotati di un serbatoio dalla capienza di circa 6 litri, non lo mettono in mostra in modo eccessivo. A livello strutturale però non è presente alcun contenitore ovale o comunque dalla forma allungata. In questo caso la struttura del compressore rimane compatta come quella per l’appunto di una valigetta.
- La modalità di trasporto, la portabilità di un compressore spesso e volentieri non si limita semplicemente alla tipica maniglia di sollevamento, ma ci sono anche altri modelli, che sono dotati di uno specifico manico telescopico e un paio di ruote. Questi due elementi consentono a chi lo utilizza di trasportare il macchinario in modo assolutamente semplice e comodo come se si trattasse di un comune trolley, senza dover fare alcuno sforzo mantenendo un alto livello di comodità.
Tuttavia in quale caso e situazione conviene per il cliente comprare questo tipo di compressore a valigetta? Trattandosi di una categoria di compressori ad aria non muniti di apposito serbatoio o in alternativa contenenti un serbatoio piccolo, possono essere tranquillamente usati per dei compiti estremamente molto semplici legati in particolare modo al mondo del fai da te come per esempio gonfiare le gomme della propria auto o della propria bici, e quant’altro, ma non solo… può essere anche utilizzato per effettuare delle piccole operazioni di pulizia, ecc.
Compressori dotati di manometro digitale: tutte le caratteristiche
Tuttavia nel momento in cui bisogna effettuare un acquisto di questo tipo ci sono delle caratteristiche che hanno bisogno di essere valutate con maggior attenzione rispetto ad altre per quel che riguarda un manometro per compressore. Caratteristiche che adesso andremo ad elencare e analizzare in modo approfondito.
- Display digitale. La decisione inerente alla scelta di un manometro digitale è il primo passo che bisogna assolutamente affrontare quando si acquista un compressore moderno, o comunque molto recente. Il display digitale presenta la caratteristica di possedere uno schermo retroilluminato il quale mette in mostra a suo favore un ampio numero di vantaggi come per esempio maggior facilità della lettura dei parametri. D’altro canto a bilanciare l’ago della bilancia incide il fatto che si tratta di un prodotto più costoso a livello di prezzo rispetto alle altre alternative presenti sul mercato.
- La gamma di misurazione. Si tratta di un fattore che incide notevolmente sulla scelta di un compressore anche quando si parla di manometro digitale, in quanto un manometro di solito tende ad arrivare fino a 60 psi e in casi come questo può essere già l’ideale effettuare un controllo della pressione su tutte le automobili o su altri veicoli dotati di gomme.
- La precisione. è inutile soffermarsi troppo sull’importanza di questa componente, in quanto stiamo parlando di un dato a dir poco fondamentale, per il quale però spesso e volentieri si è soggetti a delle pure fregature. Al giorno d’oggi nel web trovare una bio di un prodotto che ti ammette la possibilità, anche minima, di trovare un prodotto non perfetto in termini di precisione è praticamente impossibile, in quanto tutti i venditori purtroppo hanno il brutto vizio di affermare che la precisione è il principale vantaggio del prodotto che stanno cercando di vendere ai clienti, ma poi a conti fatti… sta sempre a te poterlo verificare e giustificare.
Compressori verticali: cosa sono e quali sono le loro caratteristiche
I compressori verticali sono degli strumenti che spesso e volentieri vengono utilizzati in gran parte da persone che tendono a farne un utilizzo per lo più legato all’ambito professionale piuttosto che quello casalingo. Per questo specifico motivo, la tipologia di compressori di cui stiamo parlando, viene prodotta da molte case produttrici italiane e non solo che hanno lo scopo di proporre un prodotto caratterizzato da una capienza consistente per quel che riguarda i serbatoi miscelati alla potenza di erogazione, controbilanciando dal punto di vista della trasportabilità dello strumento.
Per strutturare le differenze di compressori verticali presenti sul mercato, ci dobbiamo focalizzare sulle modalità di accumulo. A tal proposito i compressori verticali si distinguono in modelli a vite oppure in modelli a pistone, questi ultimi a loro volta si suddividono in monostadio e multistadio.
- I compressori verticali a pistone monostadio devono il loro funzionamento alla compressione dell’aria che proviene per l’appunto da un solo pistone. Il loro limite è rappresentato proprio dall’impossibilità di poter essere ricaricato durante l’uso;
- I compressori verticali a pistone multistadio invece non hanno bisogno di questa battuta d’arresto durante la fase di lavoro per permettere il processo di ricarica; i compressori a vite invece permettono una buona velocità di incameramento dell’aria.